martedì 19 marzo 2013

Watson, Crick, Wilkins e Franklin

Watson (a destra) e Crick (a sinistra)
Agli inizi degli anni Cinquanta, uno scienziato statunitense, James Watson, si recò a Cambrige per i suoi studi sulle proteine. Ed è in un laboratorio che incontra il fisico inglese Francis Crick. I due hanno un interesse comune: lo studio della struttura del Dna, così iniziano insieme i loro studi. All'epoca di Watson e Crick erano già presenti alcune conoscenze sulla struttura del DNA: si sapeva infatti che era molto grande, filiforme, formata da nucleotidi contenenti una base azotata (purina o piramidina), uno zucchero (desossiribosio) e un gruppo fosfato.  
Nel 1950, Linus Pauling dimostrò che le proteine potevano avere una forma elicoidale grazie ai legami a idrogeno che si formano.
Maurice Wilkins
Rosalind Franklin
Watson e Crick incontrarono altri due scienziati inglesi che lavoravano all'università di Londra anche loro interessati alla struttura del DNA, sono Maurice Wilkins e Rosalind Franklin. Nel 1953 Franklin pubblicò una foto del DNA a raggi X, ella è anche la prima a ipotizzare la forma a doppia elica del DNA. In seguito Watson scoprì che alcune parti del DNA sono sempre presenti con lo stesso valore, quindi sono in coppia, poi insieme a Crick costruì il modello a doppia elica del DNA. Nel 1962, quattro anni dopo la morte di Franklin,  Watson, Crick e Wilkins ricevono il premio Nobel per la medicina e la fisiologia.  

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