Circa 4.6 miliardi di anni fa una nebulosa rotante di gas e polveri iniziò a contrarsi. La parte centrale iniziò a scaldarsi e formò il protosole, intorni si formarono i protopianeti per l'agglomerazione di polveri e frammenti. Questi col pasare del tempo formarono i pianeti che oggi conosciamo.
La temperatura della Terra cominciò a scaldarsi a causa di:
- una contiua 'pioggia' di planetesimi, specie di meteore che contribuirono nella formazioni di molti corpi celesti (energia cinetica -> energia termica);
- pressione delle parti interne, causata dal peso dei materiali esterni;
- la radioattività di elementi come uranio e torio.
La Terra conobbe quella che è stata nominata ''catastrofe del ferro": il ferro fuso, a causa della sua elevata densità, iniziò a spostarsi verso il centro aumentando così ancora la temperatura. Oltre al ferro anche gli altri materiali andarono stratificandosi.
La struttura interna della Terra la suddividiamo così:
- la parte più esterna è la crosta terrestre (0-40 km). La parte continentale, formata soprattutto da granito, è meno densa (2,7) e più spessa di quella oceanica, formata soprattutto da basalto (densità 3). Gli elementi più diffusi sono ossigeno e silicio;
- il mantello è la parte fluida intermedia, i cui elementi prevalenti sono ferro, ossigeno, silicio e magnesio;
- il nucleo è diviso a sua volta in due: la parte esterna fusa a base di ferro e nikel e la parte interna a base di ferro solido. E' il nucleo a costituire il campo magnetica della Terra.
Le continue eruzioni vulcaniche liberarono moltissimi gas e, mentre l'idrogeno più leggero sfuggì nello spazio, gli altri formarono la primordiale atmosfera.
Secondo gli scienziati i planetesimi contenevano anche ghiaccio e acqua, così quando la temperatura scese sotto la temperatura critica dell'acqua il vapore acqueo iniziò a condensarsi. Inoltre la minore temperatura permise la formazione della crosta terrestre.
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